Analisi potabilità acqua sotterranea (da pozzo)

Presso il laboratorio accreditato del Gruppo C.S.A. si eseguono analisi su acque provenienti da pozzi destinati ad un utilizzo domestico per verificarne le caratteristiche organolettiche, il livello di qualità e di potabilità però è bene ricordare che il giudizio finale circa la potabilità delle acque da pozzo spetta all’Azienda Sanitaria territoriale competente.

Per poter essere considerata idonea al consumo umano, ed utilizzabile anche a livello sanitario o per attività di irrigazione, l’acqua deve possedere specifiche caratteristiche microbiologiche e chimiche.

Perché è importante analizzare l’acqua in prossimità della falda

Affinché il campione di acqua di pozzo da analizzare sia rappresentativo della falda dalla quale attinge, è necessario eseguire campionamenti con apposite modalità.

È indispensabile eseguire preventivamente un appropriato spurgo per evitare di prelevare ed analizzare acqua più o meno stagnante.
A seguito di questa operazione di spurgo, dalle analisi si potrà eventualmente accertare o meno la presenza di eventuali infiltrazioni nella falda provenienti da terreni a monte e derivanti da:

  • scarichi industriali
  • scarichi provenienti dalle abitazioni
  • scarichi animali
  • fitosanitari ed altri prodotti utilizzati in ambito agricolo

Le probabilità che la falda sia contaminata sono minori quando questa si trova ad importanti profondità nel terreno.

Il passo successivo consiste nell’eseguire analisi dell’acqua mirate che permettano di valutare la presenza di determinati standard qualitativi come previsto dalla normativa di riferimento e che si possono riassumere sostanzialmente in:

  • uso idropotabile
  • uso irriguo
  • uso per abbeveramento di animali

Queste verifiche devono essere eseguite con una certa periodicità in modo tale da accertarne la salubrità nel corso del tempo e controllare che le caratteristiche chimico-fisico e microbiologiche della falda rimangano costanti nel tempo.

Quali sono gli standard qualitativi per l’acqua sotterranea (da pozzo)

Gli standard qualitativi per l’acqua sotterranea ai fini del consumo umano sono definiti dal D.Lgs. Numero 18 del 23 febbraio 2023.

La presente norma attua la Direttiva Europea 2020/2184 datata 16 dicembre 2020 e considera salubre l’acqua:

  • che non contiene microrganismi, virus e parassiti, né altre sostanze in quantità o concentrazioni tali da presentare un potenziale pericolo per la salute umana;
  • conforme agli standard qualitativi di tipo chimico e biologico presenti nelle Parti A, B, C e D dell’ALLEGATO I del suddetto D.Lgs. n.18 del 23 febbraio 2023.

Brevemente:

  • nella Parte A vengono presi in considerazione i parametri microbiologici Enterococchi intestinale ed Escherichia coli;
  • nella Parte B vi sono i parametri chimici potenzialmente dannosi alla salute tra cui metalli pesanti (come Arsenico, Cadmio, Cromo, Piombo, Mercurio ecc.) e sostanze organiche come Benzene, Bisfenolo A, PFAS ecc.;
  • nella Parte C (suddivisa in C1 e C2) si elencano i principali parametri indicatori, ossia quelle sostanze normalmente e naturalmente contenute nelle acque sotterranee che le caratterizzano le quali, in diversi casi, non devono ad ogni modo superare specifiche soglie di concentrazione; in particolare, la Parte C2 si riferisce a valori raccomandati (quindi non tassativi) per le acque sottoposte a trattamenti di desalinizzazione;
  • nella Parte D viene preso in considerazione in particolar modo il parametro Legionella per i rischi sanitari che questo batterio può causare.

Uso irriguo e per abbeveramento di animali

Per quanto riguarda gli standard qualitativi per l’uso irriguo e per abbeveramento degli animali, i metodi di riferimento sono quelli delle “ANALISI DELLE ACQUE PER USO AGRICOLO E ZOOTECNICO” del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 2011.

Per l’uso irriguo sono minori i parametri critici da tenere sotto controllo per le piante e sostanzialmente è importante conoscere l’acidità/alcalinità dell’acqua (pH), la concentrazione salina totale che, se elevata, è critica per la sopravvivenza di molte specie vegetali agricole ed in particolare il “rischio sodico”, indicato con l’acronimo SAR (Sodium Adsorbation Ratio) ossia la capacità dell’assorbimento del Sodio che è un rapporto di concentrazioni degli elementi Sodio, Calcio e Magnesio.

Ci sono poi, coltura per coltura, sensibilità differenti a vari elementi, principalmente il Boro ma anche l’Allumino, il Ferro, lo Zinco ecc.

Va tenuto in considerazione, infine, anche l’aspetto microbiologico qualora le acque non vengano utilizzate solo sotto chioma, ossia distribuite direttamente sul terreno, ma anche sopra chioma per tutte quelle varietà vegetali che possono essere consumate anche crude e che quindi non beneficiano della sterilizzazione che avviene tramite la cottura.

Nel secondo caso, ossia l’utilizzo sopra chioma dell’acqua che si esegue sostanzialmente per gli ortaggi, è bene verificare l’assenza di microrganismi patogeni quali Coliformi, Enterococchi, Clostridi e Salmonelle.

Per l’acqua di abbeverata per gli animali valgono sostanzialmente i principi indicati per le acque al consumo umano sebbene sia gli animali domestici sia quelli da zootecnia abbiano comunque una resistenza maggiore di quella dell’uomo.

Bisogna fare attenzione all’acidità/basicità dell’acqua (pH) che non devono essere eccesive (mai un pH maggiore di 10), alla salinità che anch’essa non deve essere eccessiva, in particolare quella determinata dai Solfati che, se elevati, possono causare problemi intestinale e tenere monitorate le forme azotate come Nitrati (NO3) ed in particolare i Nitriti (NO2) per la loro tossicità.

Sotto il profilo microbiologico, sebbene diversi animali siano in grado di assumere senza problemi acque con elevate concentrazioni di Coliformi, è bene comunque verificare l’assenza di patogeni quali Salmonelle, Clostridi ecc.

In che modo il Gruppo C.S.A. esegue le operazioni di campionamento

I tecnici del Gruppo C.S.A eseguono le operazioni di campionamento su acque sotterranee, superficiali e marine.

Presso pozzi e piezometri vengono eseguite:

  • misurazioni del livello statico;
  • misurazioni del fondo foro;
  • verifiche per individuare la presenza di surnatante e misura dello spessore;
  • spurgo antecedente al campionamento;
  • prelievo stratificato di acque di falda a profondità differenti.

Le misure di campo riguardano:

  • la temperatura;
  • il pH;
  • la conducibilità elettrica;
  • la quantità di ossigeno disciolto;
  • il potenziale redox;
  • la torbidità;
  • log multiparametrici.

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