Instrumental Odour Monitoring Systems (IOMS), una panoramica sull’Allegato 5 del Decreto Direttoriale n. 309

L’allegato 5 del Decreto Direttoriale n. 309 del MASE descrive i Sistemi di Monitoraggio Strumentale degli Odori (IOMS).

Conosciuti anche come nasi elettronici questi strumenti sfruttano sensori di gas e tecniche matematiche per distinguere gli odori nel loro complesso invece che analizzare, uno per uno, i composti chimici.
Per creare quella che viene definita impronta olfattiva dell’aria è necessario analizzare i campioni raccolti mediante olfattometria dinamica in modo tale da associare le risposte strumentali ai metodi sensoriali.

Questo approccio, integrabile con altri metodi di valutazione, può essere sfruttato per:

  • Individuare la presenza o l’assenza di odore
  • Identificare la classe odorigena
  • Definire l’indice di odore

clicca sul link per conoscere le modalità di campionamento olfattometrico riportate nell’Allegato 2 del Decreto Direttoriale numero 309 del MASE

UNI 11761, cosa prevede la normativa di riferimento degli IOMS

La UNI 11761 è la normativa tecnica di riferimento quando si parla di Sistemi di Monitoraggio Strumentale degli Odori: qui si trovano gli standard di riferimento circa l’uso e la gestione degli IOMS, le tipologie di risultati che si possono ottenere e quali procedure di addestramento sono necessarie per garantirne il corretto funzionamento.

Gli aspetti principali della norma sono:

  • CAMPO DI APPLICAZIONE: la norma specifica i requisiti tecnici e di gestione per i sistemi automatici di monitoraggio degli odori; è applicabile per la misurazione periodica degli odori in aria ambiente, alle emissioni e indoor.
  • ESCLUSIONI: la norma esclude dal suo campo di applicazione l’utilizzo di:
    • strumenti per monitoraggi finalizzati alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro;
    • strumenti per monitoraggi della concentrazione o presenza di singoli inquinanti atmosferici finalizzati alla protezione della salute;
  • DETERMINAZIONI POSSIBILI: gli IOMS possono fornire tre differenti tipologie di determinazione:
    • Presenza/assenza odore
    • Classe odorigena
    • Quantità di odore espressa in indice di odore ovvero una scala di misura correlata con la concentrazione di odore determinata secondo la norma UNI EN 13725
  • REQUISITI E GESTIONE: La norma riporta:
    • Un elenco delle caratteristiche che lo IOMS deve garantire in termini di caratteristiche generali, del sistema di elaborazione dei segnali e dei sensori.
    • Le modalità di Gestione in funzione della norma UNI EN 14181.
    • I parametri richiesti per le verifiche iniziali, in campo e periodiche da realizzare durante l’utilizzo.
  • ADDESTRAMENTO: la norma fornisce uno schema generale dei criteri di addestramento necessari per definire la relazione tra l’output dello IOMS ed i risultati ottenuti tramite olfattometria dinamica.

 

Applicazioni principali degli Instrumental Odour Monitoring System

Gli IOMS possono essere applicati in diversi scenari: il monitoraggio dell’aria ambiente, il monitoraggio in emissione e il monitoraggio al perimetro dello stabilimento.

Monitoraggio dell’aria ambiente

Gli IOMS possono essere impiegati per effettuare misurazioni direttamente presso il recettore.

Per un utilizzo efficace in questo contesto è necessario un adeguato addestramento degli strumenti con le specifiche sorgenti oggetto dell’indagine.

In applicazioni di questo tipo, prestando particolare attenzione alle possibili interferenze tra sorgenti, gli IOMS sono in grado di fornire indicazioni utili per identificare la provenienza dell’odore, specialmente in situazioni in cui sono presenti più impianti o sorgenti odorigeni nel territorio.

Inoltre, una volta addestrati per determinare l’indice di odore, gli IOMS possono essere utilizzati anche per il monitoraggio dell’aria ambiente presso il recettore, al fine di valutare l’efficacia dei sistemi di abbattimento adottati.

Monitoraggio in emissione

Gli IOMS possono essere utilizzati per monitorare l’efficienza dei sistemi di abbattimento degli odori nei trattamenti end-of-pipe, contribuendo alla valutazione delle prestazioni dei presidi ambientali installati direttamente alla sorgente.

Un’altra applicazione rilevante riguarda il controllo di processo, che può avvenire sia a bordo impianto sia nelle immediate vicinanze della singola sorgente.

In questo contesto il monitoraggio in continuo consente di individuare tempestivamente eventuali anomalie odorigene, permettendo interventi rapidi nella gestione del processo con l’obiettivo di prevenire la diffusione degli odori verso i recettori.

Monitoraggio al perimetro dello stabilimento

Gli IOMS possono essere impiegati per il monitoraggio continuo delle emissioni odorigene al confine dell’impianto, offrendo un controllo costante e in tempo reale della situazione.

Se integrati con sistemi di campionamento automatico questi strumenti permettono di attivare il prelievo di campioni d’aria nel momento in cui viene superata una soglia predefinita dell’indice di odore, oppure in risposta a segnalazioni provenienti dalla cittadinanza.

Questo consente un intervento mirato e documentabile nei confronti delle criticità rilevate.

A prescindere dal tipo di applicazione specifica l’utilizzo degli IOMS richiede un accurato addestramento e può risentire dell’influenza di fattori esterni come umidità, temperatura, velocità del vento e pressione atmosferica.

Nell’utilizzare la strumentazione, è sempre importante associare misure di parametri meteorologici, in particolare velocità e direzione del vento.
Queste valutazioni possono anche essere utilizzate a complemento di altre metodiche, come simulazioni modellistiche di dispersione o raccolta sistematica delle segnalazioni di odore dalla popolazione.

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